Tutti gli autori che fino ad oggi hanno scritto della storia di
Lampedusa hanno riportato la notizia che il primo a parlare dell'isola
fosse stato lo Pseudo-Scilace, storico e navigatore greco, nel IV secolo
a.C.
L'autore scriveva: "Passato Capo Bon, facendo vela verso il sorgere del sole, a poca distanza vi sono tre piccole isole abitate dai Cartaginesi: Melita, con una città e un porto, Gaulos, con una città e Lampas che ha due o tre torri".
Grazie all'intuizione del nostro socio Saulo Diovis si è potuto appurare che la "Lampas" dello Pseudo-Scilace non era Lampedusa, bensì Comino, una delle tre Isole Maltesi. Lampedusa, Linosa e Lampione rimanevano fuori dalla rotta del navigatore ed è per questo che non ne fa alcun cenno.
La storia antica dell'isola rimane misteriosa e affascinante. Resta ancora da chiedersi quale fosse il motivo per cui di Lampedusa, che all'epoca "coniava" già una sua moneta, non vi è traccia in alcun testo antico ad oggi conosciuto.
L'autore scriveva: "Passato Capo Bon, facendo vela verso il sorgere del sole, a poca distanza vi sono tre piccole isole abitate dai Cartaginesi: Melita, con una città e un porto, Gaulos, con una città e Lampas che ha due o tre torri".
Grazie all'intuizione del nostro socio Saulo Diovis si è potuto appurare che la "Lampas" dello Pseudo-Scilace non era Lampedusa, bensì Comino, una delle tre Isole Maltesi. Lampedusa, Linosa e Lampione rimanevano fuori dalla rotta del navigatore ed è per questo che non ne fa alcun cenno.
La storia antica dell'isola rimane misteriosa e affascinante. Resta ancora da chiedersi quale fosse il motivo per cui di Lampedusa, che all'epoca "coniava" già una sua moneta, non vi è traccia in alcun testo antico ad oggi conosciuto.
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